sabato 29 novembre 2014
sabato 22 novembre 2014
Valnerina: anello da Ceselli per Monte San Vito e Gavelli
Con grande curiosità abbiamo percorso la 2° tappa dell'area 3 del volume "Salaria quattro regioni senza confini" da Ceselli a Monteleone di Spoleto. Alla Forchetta Montino, da dove si scende per Monteleone, ci siamo diretti verso nord e siamo ritornati via Gavelli e Sant'Anatolia di Narco a Ceselli. I primi 10 chilometri sono tutti al 10%, senza un metro di recupero, e lungo il percorso e in cima ci sono grandi viste sulla Valnerina. La salita non è finita (a quota 1250 si raggiungono i 1000 metri di dislivello) ma l'ambiente diventa un selvaggio bosco di faggio inciso da forre nel calcare massiccio. Poi radure e altopiani, insomma una meraviglia.
domenica 9 novembre 2014
esplorazione ad est di Assisi
l'intenzione era di fare un anello fra villa postignano e assisi ma una serie di errori di percorso ci ha fatto fare un 8 molto ondulato, l'esplorazione continuerà una prossima volta perché il territorio è bellissimo
Ubicazione:
Parco del Monte Subasio, Perugia, Italia
domenica 2 novembre 2014
Progetto Gualdo Tadino - Spoleto - seconda tappa
esplorazione effettuata nel tratto Nocera Umbra Scopoli, la salita iniziale di 6-7 km è un po' ripida ma il fondo non è male e in cima l'ambiente merita la fatica, poi fino a Scapoli percorso vario ma evidente. Arrivederci alla prossima tappa
domenica 26 ottobre 2014
collegamento Gualdo Tadino - strada Clementina
da Gualdo il percorso alto delle frazioni (a monte di Rigali, Petroia, Corcia, Roveto, Boschetto, Colsantangelo) fino a Colle (croce bianca), da lì verso nord est per la sterrata del trivio di Luticchio, poco prima del trivio a destra verso la stalla e 100 metri dopo questa a destra in discesa fino ad una sterrata ripidissima a sinistra. Si spinge per circa 100 metri e poi a destra in costa. All'incrocio successivo a destra in discesa (la sterrata che scende a La Costa), dopo 200 metri a sinistra per la famosa strada in costa che porta fino all'incrocio dove sbuca in alto la Clementina.
Ubicazione:
06023 Gualdo Tadino PG, Italia
domenica 19 ottobre 2014
ferrovia Spoleto Norcia
Domenica 19 ottobre 2014, noi del Gruppo Sportivo Bike Avis di Gualdo Tadino, abbiamo pedalato in amicizia alla scoperta della vecchia ferrovia:
"La su e giu'… in mtb" sulla ferrovia Spoleto-Norcia tra
Spoleto e
Santa
Anatolia di Narco e ritorno lungo il tracciato dell’ex
ferrovia Spoleto Norcia.
Il percorso della pedalata ricalca fedelmente (quasi) tutto tracciato della
vecchia ferrovia tra Spoleto e Santa Anatolia e si percorrerà due volte (andata
e ritorno). Il tracciato è completamente sterrato e in alcuni tratti,
specialmente sui viadotti e all'interno delle gallerie, alcune lunghe ed altre
più brevi. Si attraversano boschi misti di Roverella e di Leccio con scenari
incredibili, anche per l’azzurro del cielo e le temperature estive.
Per superare le gallerie buie (la più lunga di 2 km) è stato necessario
dotarsi di fanale per bici o della frontale. Essendo stato sede ferroviaria la
pendenza non supera mai il 4% pertanto il tracciato è alla portata della
stragrande maggioranza degli utenti con un minimo di allenamento in
bicicletta.
Dalla partenza (300mslm) si sale per
circa 6,5 km e 250 m di dislivello fino alla stazione di Caprareccia e quindi
un altro km prima di arrivare al punto più alto del tracciato (625m) e
all'inizio della Galleria di Valico, lunga ben 2 km. Già a metà galleria inizia
la discesa di circa 11 km fino alla stazione di Santa Anatolia.
Il percorso è di 38 Km con un
dislivello di 680 metri, con pendenza massima del 4%.
Poi tutti insieme davanti ad un bel
piatto di tagliatelle. Alla prossima ragazzi!
lunedì 11 agosto 2014
val di Non - percorso Rampikino
Decidiamo di farlo "in sù" e perciò partiamo da prima di Marcen (che è prima di Rumo), al bivio per il piccolo centro di Scassio. Il percorso è bellissimo come ambiente, ma molto saliscendi, perciò è un continuo cambiare quota rimanendo più o meno sempre alla stessa. Finalmente dopo il rifugio Arnica si sale solamente e si arriva al passo Palade. Purtroppo non è un percorso ad anello, anche se si potrebbe studiare qualcosa..., perciò siamo scesi pedalando fino a Cagnò dove abbiamo trovato un passaggio per riprendere la macchina lasciata la mattina. Per ulteriori informazioni:
venerdì 8 agosto 2014
tre passi in Trentino (tonale-gavia-stelvio)
Attraversando le Alpi in Bike
Finalmente il meteo prevede un po’ di giorni senza pioggia e decidiamo
di partire per il Tour Bike (non sarà proprio così…) tra Valli, Fiumi e Valichi
alpini!
Si parte da Malè (736 m) in Val di Sole per raggiungere il primo valico,
il Passo del Tonale (1883m). Per la ciclabile che sale a fianco del rumoroso
fiume Noce, attraversiamo, Daolasa, Dimaro, Mezzana, Ossana, Vermiglio per
raggiungere da malga Pecè, la vecchia strada militare sterrata che ci condurrà fino
al passo. Le tante piogge di questo anno hanno reso difficile la sistemazione di questa strada. Ma imperterriti
giungiamo al passo e facciamo lieta sosta dai vecchi amici delle avventure
invernali del ristorante ” Rododendro”. Si scende in direzione Ponte di Legno per la mulattiera che dal passo
Tonale, a tratti segue la pista di sci alpino ed arriva in Val Sozzine. Un bel
sole ci accompagna fino alla sosta meritata nel paesino di Precasaglio sul
fiume Frigidolfo che scende impetuoso dal Passo Gavia. Questa sarà la meta
ambita del giorno successivo! Cena a base di carboidrati e proteine consigliata
dal nostro amico Marco e visita piacevole nelle viuzze con piccoli orti e tanti
fiori colorati che danno allegria dopo il lungo inverno alpino!
Si parte per il secondo Passo alpino, il mitico Passo Gavia con i suoi 2618 metri. La stretta strada si snoda prima tra boschi di Larice e Abete
con ripidi tornanti talvolta anche superiori al 15%! La fatica si fa sentire
quando si esce nella zona ormai dominata dai prati-pascoli alpini. La fatica
non impedisce di lanciare sguardi ai tanti fiori che godono del caldo estivo e
laggiù nella valle che diventa sempre più lontana. Si attraversa la ripida e fredda galleria non illuminata (batterie solari scariche causa il tempo incerto) e si affrontano
gli ultimi chilometri che non sembrano finire mai! Il tempo muta ma riusciamo ad
arrivare belli asciutti e con una grande gioia ed emozione all’arrivo del
cartello “Passo Gavia” al cospetto del ghiacciaio Pizzo Tresero e Punta S.
Matteo! Sosta nell’accogliente rif. Bonetta! Si affronta ora la discesa per Santa
Caterina Valfurva (1678 m) lungo la Valle del Gavia in compagnia dell’acqua che
batte inesorabile in faccia e lucida l’asfalto! Arriviamo così bagnati che i
gentilissimi gestori dell’albergo Pedranzini mettono tutto quello che abbiamo
indosso a lavare ed asciugare….compresi noi! Ci rilasciamo dopo doccia bollente
e andiamo a visitare l’albergo della Deborah Compagnoni con esposte le sue tante foto e coppe!!! Lei è in paese ma non osiamo disturbarla...
Il meteo non promette bene, non ha mantenuto quanto promesso e la mattina
dopo di nuovo pioggia! Ma dopo un’ora sembra schiarire e decidiamo di scendere
la Valfurva fino a Bormio (1222 m), 13 km di discesa costeggiando
il fiume Frigidolfo. Si è chiuso di nuovo, scrutiamo il cielo chiuso e dopo qualche discussione
decidiamo di affrontare il lungo, irto e tortuoso tragitto per il Passo Stelvio
(2758 m). Un bel dislivello di 1500 metri e di 22 km di salita continua! Un bel
traguardo. Mentre saliamo la Valle del Braulio con il suo omonimo torrente diventa
sempre più incassata e i tornanti sopra sempre più fitti. Sali e sali e conti i
tornanti indicati dalle tabelle al bordo strada. Ma dopo la galleria la valle
all’improvviso si riempie di nebbia e poi eccola di nuovo… la pioggia! Nulla
ormai ci ferma siamo al tornante n° 30, rifiutiamo l’aiuto del pullman di linea.
Da tosti tra l’acqua la nebbia ed il freddo, puntiamo convinti alla meta!
Riceviamo l’applauso e l’incoraggiamento di quanti salgono in auto ed in moto e
come noi in bici… tutto utile in quei momenti! Siamo nella piana di Braulio ma
non vediamo nulla, sentiamo solo la nostra stanchezza, si masticano barrette e
all’improvviso smette di piovere ma è freddo, freddo che entra nelle ossa. La
vista da lontano dell’antico albergo Capitani ci da sollievo ma non la vista
degli ultimi implacabili tornanti. A terra sono indicati gli ultimi due
chilometri e l’ultimo chilometro suddiviso in metri… l’emozione degli ultimi 50
metri esce dagli occhi! E’ fatta, qualcuno ci applaude…
L’albergo Capitani, è lì da sempre e come sempre ospita ragazzi per
lezioni di tecnica di sci alpino con i loro istruttori! I ricordi legati allo
sci club Valsorda inevitabilmente affiorano. Qui si parla di sci, si assapora
profumo di sciolina e di voglia di pali! Il cielo ora è quasi pulito e le
nebbie lasciano intravedere la cima dell’Ortles (3905 m).
Al mattino con l’aria frizzante affrontiamo
i ripidi tornanti che ci conducono nella valle di Trafoi, proprio davanti
all’albergo di Gustav Thoeni: c’è il sole e ci si apre uno scenario alpino
indimenticabile. Da Trafoi (1588 m) discendiamo la valle lungo il fiume Trafoi
fino a Prato allo Stelvio e la stazione di Spondigna.
Non ci crederete attraversiamo con in treno la Valle dell’Adige tra
meleti e vigneti e castelli fino a Merano, Bolzano e Trento in tre ore! Ovvio
treni con posti bici. In quattro ore arriviamo di nuovo a Malè con un impresa
da non dimenticare nel nostro zaino!
Mara e Silvano Gruppo Sportivo AVIS
Gualdo Tadino
Ubicazione:
Sta. Maria Val Müstair, Svizzera
domenica 27 luglio 2014
val Camonica - da Ponte di Legno alla Valgrande
Percorso "balcone" sul lato orografico destro della valle, una lunga sequenza di baite prati boschi al cospetto dell'Adamello. Musica Helga Plankensteiner. Per i dettagli consultare il sito http://www.adamelloski.com/it/in-bici-e-in-mtb/corf/
venerdì 25 luglio 2014
val di Sole - malga alta di Bolentina
Si sale da Malè fino a Bolentina e da qui ci si immerge nei boschi passando dalla malga bassa e dal Mas de la Cros fino alla malga alta di Bolentina. Boschi, radure, panorami sui monti e sulla valle... Rientro su sterratone per Monclassico. Dettagli al sito http://www.valdisole.net/IT/Itinerari-Mountain-Bike-SALITA-PANORAMICA/?s=2
domenica 20 luglio 2014
val di Sole - dalle malghe di Ortisè a quelle della val di Pejo
Bellissimo itinerario che collega ad anello il fondo valle di Pellizzano con le malghe in quota sotto cima Vegaia e traversa in val di Pejo, grandi vedute su Presanella e il Vioz. Partenza da Pellizzano per Ortisè, poi sterrato, salita a tratti ripida di circa 15 chilometri fino a malga Campo. Da qui traverso su sentiero in parte pratoso e in parte accidentato fino a malga Campo (val di Pejo) e successiva discesa a Celentino e Pelizzano. Il giro sarebbe di 32 km ma noi ci siamo complicati la vita perché, partendo da Malè, ne abbiano fatti 24 in più. Per i dettagli tecnici consultare il sito http://www.valdisole.net/IT/Itinerari-Mountain-Bike-ALLA-SCOPERTA-DELLA-MONTAGNA/?s=2. Musica JEMM Music Project.
domenica 22 giugno 2014
GTTB - Gualdo Tadino Trans Bike
traversata per mountain bike di media difficoltà che, in circa 180 km, utilizzando strade minori e mulattiere, da borgo a borgo, percorre la corona di alture che contorna i comuni dell'appennino centro settentrionale (trailer)
Ubicazione:
06023 Gualdo Tadino PG, Italia
sabato 24 maggio 2014
alla scoperta dei borghi montani dell'Appennino nocerino
Dal centro storico di Nocera Umbra si scende al vecchio pantofolificio, tramite un ponticello si prende la sterrata che sale a sinistra del torrente e si mantiene a mezza costa alta sulla valle del Topino. Il primo paese che si incontra è Mascionchie, poi Giove, tutto in pietra. Da lontano si comincia a stagliare contro il cielo la torre del castello del Poggio, antico comune medioevale capoluogo della valle del Topino. Ancora a mezzacosta fino a Sasso, ben restaurato, e poi lunga discesa a fondo naturale fino al bivio a sinistra per Capodacqua (bel castello). Appena fuori dal pese si prende a sinistra per Afrile e Arvello, bella strada solitaria (si incontra solo il piccolo centro di Rio) circondata da boschi che sale regolare fino all'altipiano che domina la piana di Annifo-Colfiorito, pieno di fiori e coltivi. Costeggiato Arvello, si arriva al bivio a destra per Annifo, si tira dritto per una sterrata in salita che costeggia un bosco di pini. Al termine del piano, la strada gira a sinistra e attraversa il bosco di pino nero, scendendo dolcemente verso Collecroce. Alla provinciale si gira a destra per Collecroce, dal centro si prende la sterrata per Castiglioni (bella vista della piana di Annifo fiorita) e da qui velocemente si scende a Case Basse e Nocera Umbra, passando per Acciano e Le Cese (durante la discesa da Castiglioni abbiamo avvistato una coppia di poiane o aquile). L'anello è di 41 chilometri, dislivello totale in salita 1300 m. circa.
Ubicazione:
06025 Nocera Umbra PG, Italia
sabato 10 maggio 2014
val di Sole - giro in quota tra le malghe di Bolentina
Saliti da Malè fino a Bolentina, asfalto, pendenza costante, e qui inizia un percorso/balcone nel bosco con affacci panoramici sia sulla val di Rabbi che sulla val di Sole. Da fare con le malghe aperte, così il godimento è completo.
venerdì 9 maggio 2014
val di Sole - tra castelli e frutteti
Anello che tocca tutte le frazioni alte del versante nord (Malè, Magras, Terzolas, Samoclevo, San Giacomo, Cis) e poi ritorna a Malè con la ciclabile che inizia a Mostizzolo. E' la scoperta di alcuni piccoli centri semideserti che sopravvivono per i pochi residenti ancora legati alla montagna e per le belle seconde case restaurate. Questa valle è splendida. Dettagli al sito http://www.valdisole.net/IT/Itinerari-Mountain-Bike-TRA-CASTELLI-E-FRUTTETI/?s=2
venerdì 25 aprile 2014
anello Gualdo Tadino Chiavellara valico di Fossato
Giro classico tra Umbria e Marche con due valichi da superare ma di medio impegno. Dal centro storico di Gualdo Tadino ci si dirige verso la Rocca (merita senz'altro una visita) e da qui a Valsorda, prima salita di 6,7 km, dislivello 500 m. La Valsorda è rinomata per la bellissima fioritura e gli ampi spazi prativi. Si prosegue per la sterrata a sinistra, si supera il passo Cattivo e si arriva al valico della Chiavellara, ottimo punto panoramico, 5 km, dislivello 250 m. Si prosegue per la sterrata che ora scende in una fresca faggeta. Al km. 14,6 si svolta a destra per una sterrata un po' ciottolosa e dopo 400 metri si imbocca a sinistra i prati alti della valle delle Tane del Monaco. Si segue una lieve traccia in discesa e poi una mulattiera, con un breve tratto ripido e sassoso, che porta, fiancheggiando il torrente con belle pozze di acqua limpida, fino al paese di Belvedere, km. 18,3. Si gira a sinistra su asfalto in leggera salita in direzione Fabriano e, superato il vicino valico, si scende per circa 3 km. fino a Serradica e più avanti a Cancelli, 30 km. Si va a sinistra in direzione Campodiegoli ma, appena superato il dosso al di sopra della strada nuova, si svolta a sinistra per il vecchio valico di Fossato, senza indicazioni salvo un cartello "strada deformata". La salita da Cancelli è lunga 5 km. per un dislivello di 320 metri, caratteristiche le curve con il vecchio mattonato antiscivolo, vero residuato originale. Dal valico di scende per 3 km. e alla statale che proviene da Fabriano si gira a destra e dopo ancora 1 km. di svolta a sinistra in direzione Fossato di Vico. Si supera il borgo e subito dopo si prende a sinistra per una sterrata di 1 km. Si esce a sinistra su asfalto e si va subito a destra in direzione Gualdo Tadino. A Palazzolo si sale a sinistra nella piazza della chiesa e si va a destra per la via Palazzolo, sempre dritto per una sterrata a volte stretta ma molto divertente fino a Categge. Da lì, sempre a sinistra, si costeggia il cimitero e si ritorna a Gualdo Tadino. Totale km. 45,400, dislivello complessivo metri 1488, asfalto 58%.
Ubicazione:
06023 Gualdo Tadino PG, Italia
domenica 13 aprile 2014
classica monte Pennino e valle Fonte Grande
E' ormai una classica: partenza da Casebasse di Nocera, salita a Collecroce passando da Acciano e Castiglioni; poi salita classica dal versante sud-ovest; dalla cima si torna indietro sulla sterrata, dopo circa 1 km si esce a sinistra in direzione est e sempre su prato si intercetta una sterrata appena accennata che volge a sud verso monte Acuto; costeggiato monte Acuto ad ovest, la strada scende alquanto verso ovest fino ad una radura dove, sulla sinistra, parte la sterrata della valle di Fonte Grande che riporta sotto Collecroce. Dislivello totale in salita 1450 metri, lunghezza 35 km.
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