lunedì 28 settembre 2015

colline panoramiche



Il territorio di Gualdo ci consente di pedalare in mezzo alla natura e godendo di panorami ariosi. Da un lato all'altro della valle su percorso misto sterrato/asfalto senza particolari difficoltà. Uno dei cento percorsi turistici possibili a Gualdo Tadino. Percorso effettuato: Rigali, Petroia, Corcia, Roveto, Boschetto, Gaifana, via Carbonara Alta, cava di argilla, strada provinciale 271,  strada della Varenesca, Morano Madonnuccia, Morano Osteria, Maccantone, antica Flaminia ecc. 36 km, dislivello 700 metri


tracciato runtastic

mercoledì 23 settembre 2015

tramonto a serrasanta



Abbiamo scelto di raggiungere i monti gualdesi nel momento del Tramonto. Da Gualdo Tadino, si raggiunge la Valsorda, e per i prati alti della magnifica Valle,si sale al monte Serrasanta. Per la "vecchia" strada sterrata con il sole in faccia, ormai quasi spento, e con un cielo con un gioco di colori tra il rosso/arancio scendiamo per la “Caciera”. Attraversiamo il paese di Gualdo Tadino, ormai a luci accese, giocando dentro ai vicoli e passando per il suggestivo terrazzo panoramico sopra gli antichi orti, le vecchie torri, le antiche mura.

mercoledì 16 settembre 2015

dall'Umbria alle Marche e ritorno per gli antichi valichi


Anello che congiunge in senso orario la valle del Chiascio di Gualdo con la valle dei Marri (valle del Giano) tornando dalla strada forestale di Belvedere. Molto caratteristico è l'attraversamento del borgo di Fossato e, in seguito, la nuova strada bianca che, superando il valico di Costicciola, mena fino al valico di Fossato. La strada forestale di Belvedere è molto malridotta, specialmente nella sua metà superiore. La prima salita da Fossato sono circa 4 km per 370 metri di dislivello, la seconda da Belvedere sono circa 6 km per 670 metri di dislivello, in totale km 47, dislivello totale 1681, sterrato 45%



lunedì 14 settembre 2015

periplo monte serrasanta


Si sale dalla località Rocchetta a Santo Marzio per raggiungere la strada asfaltata che dalla Rocca Flea conduce alla Valsorda, passando per San Guido. Arrivati a Valsorda il cielo a pecorelle si era trasformato in nubi dense, ma proseguiamo convinti per il passo Cattio fino alla Chiavellara, incontrando un gruppo di bikers in direzione contraria. 

Proseguendo per Pian delle Vescole, lo sguardo spazia sulla verde Valle che collega Cacciano a Belvedere, quelli che noi gualdesi chiamiamo Marri. Si sale per ripido pendio verso il Vallone delle Rose sotto la cima del M. Serrasanta, sotto i Quarti. La strada in costa ci lascia vedere in lontananza, giù  in basso, la valle del Fonno, la valle di Nocera-Gualdo e davanti l’Eremo del Serrasanta. Si scende verso Valsorda per la vecchia strada e per il sentiero che passa per la Caciera immettendoci poi nei Piani alti della Valsorda. E’ sempre suggestivo ed emozionante questo angolo del nostro Appennino, che ad alta quota ti offre una vista a 360°. Infatti il percorso semicircolare della Chiavellara ci fa sfilare davanti il vicino Monte Maggio, il Monte Cucco, il Monte Catria e in lontanza il Monte Nerone. E poi avvistiamo la catena dei Monti Sibillini, del Monte Pennino e del più vicino Monte Penna.

Dopo una breve sosta da Clelia, si scende rapidamente per l’asfalto perché sta arrivando la pioggia, e dalla Rocca scendiamo per il vicolo stretto, attraversiamo la piazza ormai deserta e per i vicoli restaurati che costeggiano gli antichi orti con le torrette , scendiamo in via delle Conce! Un viaggio tra natura, storia, eremi, antiche mura.

km 27, dislivello complessivo 1060, sterrato 35%

giovedì 10 settembre 2015

anello dei capannoni




Da Gualdo Tadino, attraversando gli uliveti fino a Rigali, si sale a Sascupo e si attraversa la Pineta fino ai Capannoni. La mulattiera, oltre la Pineta, è alquanto ciottolosa proprio nel tratto a maggiore pendenza. Idem per la discesa che conduce al Trivio di Luticchio. Dal Trivio scendiamo all'interno del bosco misto di roverella per divertente e sconnessa mulattiera fino alla strada asfaltata. Dopo un paio di km in salita si imbocca la strada Clementina (monte Alago) che ci conduce a Poggio Parrano prima e poi a Pascigliano, Isola, Gaifana, Rasina. Si rientra a Gualdo Tadino per l'Antica Flaminia e la pista ciclabile.
31 Km, 1200 m di dislivello, sterrato 70%.
tracciato runtastic

domenica 6 settembre 2015

anello Montelago di Sefro


Da Pioraco, a Seppio, a Sellano, a Mistrano e a Sant'Erasmo comincia la sterrata sconnessa che conduce all'altopiano di Monte Lago di Sefro. Una balconata di fronte a Camerino arroccato sulla valle. Un giro per la Torbiera con il volo di un'aquila e di un'albanella, e poi dal Piano superiore, oltrepassando il valico dei Varano. Si giunge al valico che ci apre alla vista del Monte Pennino, della Valle della Scurosa e del sottostante paesino di Sorti. 
Scendiamo fino a Sefro e in compagnia del fiume Scarsito ritorniamo all'abitato di Pioraco, incastonato tra le sue rocce strapiombanti di calcare, dove c'è la confluenza con il fiume Potenza. 
Dislivello 1100 m Km 37