mercoledì 28 ottobre 2015

mtb Gualdo Tadino: anello di monte Penna



La giornata ottobrina priva di vento e assolata ci porta a scegliere un itinerario di alta quota.

Da Gualdo Tadino,  alla Valsorda, alla Chiavellara verso  Pian delle Vescole. I prati-pascoli sono di un verde intenso che contrasta con i colori rossi arancio dell’acero e del giallo del faggio. Lo stretto sentiero sassoso ci porta a M. Nero da dove si spazia sulla lunga Valle del Fonno: uno scenario per gli occhi e l’animo. Il panorama spazia dalla lontana città di Gualdo Tadino all’anfiteatro sulla sommità della Valle del Fonno che è un’immensa e fitta foresta di faggio, un ambiente prezioso e selvaggio dell’Appennino gualdese. Arriviamo alla val de Pero e da qui inizia la ripida salita, oltre il 20%, che conduce al M. Penna (1432 m). 
Ora ci attende la lunga discesa, a tratti prativa, a tratti su sterrata con grandi ciottoli, fino ai Capannoni. I prati sono immensi e sono quelli che assicurano tanti funghi “torrini”! Un fungo che ha rappresentato da sempre un prodotto spontaneo, che raccolto correttamente si è conservato nel tempo.
La strada che scende dai Capannoni nel primo tratto è rocciosa e fortemente incisa dalle piogge di questi ultimi anni. Si prosegue poi per la pineta sopra Rigali per scendere al paese e, con percorso ondulato e bordato di olivi, rientrare a Gualdo Tadino. 
30 Km, 1200 m di dislivello
percorso runtastic


Nessun commento:

Posta un commento