mercoledì 29 agosto 2018

doss pelà-ranzo-andalo

Il tema di fondo è il panorama, vasto, attraente, indimenticabile. Si sale in telecabina alla Paganella fino a 1760 metri. Da qui un percorso facile su forestale, anche se ondulato, fino a Bocca San Giovanni (grandissimi panorami sul lato ovest del Brenta), poi si sale sulla cresta (circa 500 metri a spinta) e con percorso piacevole in costante direzione del lago di Garda si arriva fino alla malga Gaggia. Qui inizia l'unico tratto asfaltato che ci conduce fino a Margone e poi Ranzo (circa 10 chilometri). Ranzo è sospeso, con dislivello di circa 400 metri, sulla valle del Sarca e la ragione della sua esistenza è che da sempre ha costituito il punto di valico tra le valli del Garda e la val di Non. Da Ranzo inizia una forestale ombrosa che conduce al lago di Nembia e poco dopo al lago di Molveno, dominato dalle pareti del Brenta e in particolare dal Croz dell'Altissimo. Si percorre il lato orografico sinistro e si arriva infine ad Andalo, dopo numerosi saliscendi e strappi in salita. Circa 40 km, sterrato 75%.

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