mercoledì 29 agosto 2018

doss pelà-ranzo-andalo

Il tema di fondo è il panorama, vasto, attraente, indimenticabile. Si sale in telecabina alla Paganella fino a 1760 metri. Da qui un percorso facile su forestale, anche se ondulato, fino a Bocca San Giovanni (grandissimi panorami sul lato ovest del Brenta), poi si sale sulla cresta (circa 500 metri a spinta) e con percorso piacevole in costante direzione del lago di Garda si arriva fino alla malga Gaggia. Qui inizia l'unico tratto asfaltato che ci conduce fino a Margone e poi Ranzo (circa 10 chilometri). Ranzo è sospeso, con dislivello di circa 400 metri, sulla valle del Sarca e la ragione della sua esistenza è che da sempre ha costituito il punto di valico tra le valli del Garda e la val di Non. Da Ranzo inizia una forestale ombrosa che conduce al lago di Nembia e poco dopo al lago di Molveno, dominato dalle pareti del Brenta e in particolare dal Croz dell'Altissimo. Si percorre il lato orografico sinistro e si arriva infine ad Andalo, dopo numerosi saliscendi e strappi in salita. Circa 40 km, sterrato 75%.

giovedì 23 agosto 2018

martedì 21 agosto 2018

percorso ranpikino (val di Non)


Da passo Palade tra boschi e radure fino all'inizio della val di Sole. Percorso ondulato, balcone sull'incantevole val di Non. Da Cagnò ritorno in bus a riprendere l'auto. Dislivello poco, anche se qualche salita non manca, 50 km

venerdì 17 agosto 2018

malga monte e malga campo


Una delle più belle gite della val di Sole: partiamo da Malè per la ciclabile fino a Claiano, saliamo a Ortisè e fino al bivio per malga Stabli, qui inizia lo sterrato di più di 25 km che ci porta a malga Monte, lago di Celentino, malga Campo, Strombiano, Cusiano e rientro a Malè.

Il primo tratto interessante va dal bivio di malga Stabli (1770) a malga Monte (2175) per la vista ampissima sul Brenta e la Presanella. Il secondo è il sentiero ondulato e divertente fino al lago Celentino (2070) a cui segue un tratto di saliscendi nel bosco molto divertente e a tratti impegnativo fino a malga Campo (1990). Da qui si scende su strada bianca fino a Strombiano e da qui un viottolo erboso e veloce conduce sulla statale a Cusiano.  60 km e 1.500 dislivello. 

lunedì 13 agosto 2018

val daone


Lunga e bella pedalata fino in fondo a questa magnifica valle dal profilo a U, ricca di cascate e di pareti a picco su un fondo piano e abitabile. Gli ultimi 2 km a piedi per divieto (in ogni caso non pedalabile) fino al rifugio val di Fumo, molto accogliente 

domenica 5 agosto 2018

monte penna di gualdo tadino


Questa è una delle più belle gite di Gualdo Tadino, impegno medio, grandi panorami, lunghezza giusta, quasi completamente sterrato.
Da Gualdo di sale a Valsorda per 6 km asfaltati, qui inizia una lunga strada bianca che aggira il monte Serrasanta in senso orario. In vista di una sella (Pian delle Vescole) si prende questa direzione su sentiero in salita, alla sella ci si dirige verso sud in direzione monte Penna (breve tratto a spinta) e, tenendo a destra in basso il fondovalle e Gualdo, si procede su prato o traccia auto, con numerosi saliscendi, fino alle pendici di monte Penna (si può salire in vetta - breve camminata - per godersi il vasto panorama).
Da qui si inizia la discesa su terreni vasti quasi sconfinati fino a delle stalle e da qui su mulattiera, sempre tenendo a destra, si scende fino a Gualdo, attraversando una fitta e verde pineta.
1000 metri di dislivello, 30 km circa.

venerdì 13 luglio 2018

da collecroce a trevi attraverso l'umbria


Partiamo da Collecroce e percorriamo l'altopiano verso sud, alla fine svalichiamo a Forcella in vista della val Nerina. Saliamo a Riofreddo e scendiamo in val Nerina fino a Borgo Cerreto. Risaliamo altri 500 metri di dislivello fino a Macchia dove c'è il nostro agriturismo, balcone sulla val Nerina.
Il giorno dopo proseguiamo in saliscendi sempre verso sud e alla fine risaliamo il vecchio valico di Forca di Cerro. Scendiamo a Spoleto e siccome siamo in anticipo ci portiamo fino a Trevi, dove in treno fino a Gualdo. Il primo giorno 66 il secondo 44.

giovedì 31 maggio 2018

anello dei piani plestini


Su suggerimento di un amico del posto, che ci ha anche fornito la traccia, facciamo il giro sul bordo delle varie piane coltivate di Colfiorito: borghi sconosciuti, ambiente agreste, colori, strade deserte

sabato 19 maggio 2018

monte nerone


classica gita con il gruppo avis seguita da magnata altrettanto classica

sabato 31 marzo 2018

monte gemmo


la valle del Potenza non tradisce mai... da Pioraco per la ciclabile lungo canali di acqua limpida e prati fino a Fiuminata, poi strada per il valico della Morca fondi su per la montagna fino ai prati di monte Gemmo, poi discesa su forestale (a tratti piuttosto sfasciata) fino a Pioraco. Tanti fiori, ampi panorami sui Sibillini ancora innevati.

domenica 22 ottobre 2017

anello Cellerano Trivio


Da Gualdo a Valsorda e poi Chiavellara, scendiamo verso Belvedere ma dopo il primo tornante giriamo a destra e sempre in discesa raggiungiamo Colle, poi su terreno ondulato fino a Cellerano e Ville Santa Lucia. Da qui risalita con qualche tratto ripido (e molto sassoso) fino al Trivio. Rientro per Colle e stradelle. 28 km per 1300 metri dislivello, 75% sterrato.

venerdì 13 ottobre 2017

anello monte Tezio - Tevere


Partiti da sotto La Bruna, saliamo per la strada del Murlo fino alle pendici del monte Tezio, proseguiamo su terreno ondulato e boschivo fino a Migiana. Dopo una visita ai nipotini, scendiamo e torniamo per la pista ciclabile sulle rive del Tevere. A due passi da Perugia, da tornare senz'altro

lunedì 9 ottobre 2017

corsica 2017


E' un posto dove giuri che tornerai. Molto asfalto (anche a causa del processo di recupero della gamba di Mara) ma strade magnifiche. Già pronti programmi per la prossima primavera...

martedì 13 dicembre 2016

anello bello



I percorsi di mountain bike che offrono i dintorni di Gualdo Tadino sono eccezionali per varietà di percorso, versante, panorami, fondo sterrato prevalente.
Dalle Stradelle si raggiunge Boschetto, poi si sale al Trivio, si prosegue sul versante est del Pormaiore e dopo 2 km di asfalto si imbocca la Clementina che riporta sul versante ovest.
33 km e 1050 metri di dislivello

domenica 27 novembre 2016

anello in quota tra la Valtopina e l'altopiano di Colfiorito


da Nocera di scende a Le Case e si percorre la strada-balcone che porta a Capodacqua passando per le frazioni Mascionchie, Giove, Sasso e per il bellissimo e remoto, nonché sconosciuto, castello di Valtopina. Da Capodacqua si sale per circa 8 km fino al bellissimo altopiano che domina le piane di Colfiorito e Annifo. Oltre la distesa di campi coltivati e i colli ad est si vede a tratti la catena dei Sibillini. Per colli e boschi si svalica fino a Collecroce e da qui Castiglioni, Acciano, immerso tra gli uliveti, Case Basse e al punto di partenza. 42 km, 1200 metri di dislivello.

traccia garmin

martedì 18 ottobre 2016

periplo di monte Penna


Questa è una delle più belle gite del comprensorio di Gualdo Tadino. Da Gualdo si sale alla Valsorda (unico tratto asfaltato), si prosegue per il passo Cattivo da dove la strada si dirige verso sud. Alla Chiavellara si inizia a scendere verso Belvedere costeggiando il lato est di monte Penna. Si toccano o si sfiorano delle piccole frazioni agricole come Colle, Salmaregia, Cellerano e Ville Santa Lucia, con grandi panorami sulla valle "I Marri". Da Ville si risale al valico del Trivio e, sempre in quota, sul lato ovest di monte Penna, si digrada verso Rigali e infine Gualdo Tadino. In totale 34 km e 1300 metri di dislivello.


domenica 9 ottobre 2016

Pian delle Macinare



Pian delle Macinare: si sale da Costacciaro tra rupi di calcare massiccio ricche di ambienti sotterranei e la magia dei grandi boschi di faggio. Tra le nebbie fuggenti a 1.150 metri di quota si rivela il rifugio, caldo ricovero per pellegrini ciclisti e escursionisti. Si riparte ben coperti verso Pian di Spilli, sotto il monte Le Gronde. Scendendo si spazia a destra verso il monte Motette e il paesino di Campitello. Si avvistano due aquile che spaziano tra il monte Cucco e il Catria. La strada sterrata, alquanto sassosa, ci porta fino a Calvario e quindi Scheggia.

martedì 4 ottobre 2016

attraversando l'Appennino Gualdese



Gran tour sulle montagne di Gualdo Tadino, dal centro si sale alla Valsorda, inizia ora il viaggio verso sud traversando la cresta sommitale dell'Appennino. La giornata limpida regala grandi panorami a 360 gradi, sia sulle valli marchigiane che sulle valli umbre, sia sulle montagne vicine e remote. Una lunga immersione nella natura. In alto avvistati alcuni rapaci, in basso uno scoiattolo. Di rilievo il verde ancora deciso dei prati in contrasto con l'azzurro del cielo.
Circa 40 km per 1500 metri di dislivello.
traccia garmin

sabato 24 settembre 2016

giro di monte Cucco



Bellissimo giro, impegno, panorami, senso del viaggio.

Da Gualdo a Fossato, poi valico sterrato, discesa a Campodiegoli, Cupo, Vallina, valico di Testagrossa, Le Cese, discesa su Borghetto, strada di Collina fino a Corraduccio. Qui non ne avevamo più e siamo tornati a Gualdo su asfalto.

57 km per 1.670 di dislivello.

martedì 13 settembre 2016

val di Sole: tour dei forti




Per noi vecchietti questo è il top dei tour della val di Sole, panorami - tratti storici - malghe - boschi - torrenti - solitudine.
E' un bell'anello che, partendo da Cortina, frazione di Vermiglio, percorre il lato destro orografico della valle del torrente Vermigliana, poi sale al passo del Tonale per l'antica strada imperiale, qui si inverte il lato orografico e, passando per le malghe e i forti della I guerra mondiale in quota, con grandi viste del gruppo della Presanella, si torna a Vermiglio.
Siamo arrivati sino alla malga Saviana e poi siamo scesi dai masi di Verniana, la prossima volta arriveremo sino alla malga Boai, meglio alzarsi da tavola con un po' di appetito. In totale 40 km e 1300 metri di dislivello.
traccia garmin

domenica 11 settembre 2016

val di Non - lago di Tovel



Partenza dal Capriolo, prima nel bosco e poi su asfalto con pendenze fino al 17%. Dal lago, che è una meraviglia, proseguiamo su strada bianca ripida e a tratti impervia ma pedalabile per malga Pozzol che sta in un posto bellissimo ed è un bivacco ben attrezzato. 25 km e 900 dislivello

sabato 3 settembre 2016

val di Sole - Valpiana e lago dei Caprioli


Partiti da Malè con la ciclabile, da Ossana saliamo, con punte del 17%, a Valpiana fino alla malga. Dopo lo spuntino di rito, andiamo alle cascate su bel single trail, poi giù a Valpiana. Da qui si scavalla il monte e si va al lago dei Caprioli, ameno pediluvio e poi di nuovo per ciclabile a casa. 50 km e 1000 dislivello

mercoledì 31 agosto 2016

val di Sole - tour malga Campo


Splendido giro in ambiente alpestre e molto vario. Una volta giunti in quota con la giusta fatica si naviga per prati e boschi con percorso divertente fino a malga Campo (ottimi prodotti e cibi locali). Poi giù fino in fondo valle. Da Malè circa 60 km e 1500 dislivello
traccia garmin

venerdì 26 agosto 2016

val di sole - tour bolentina deggiano


Salita da Malè a Bolentina, sega di Bolentina fino al malghetto, poi Montes e sentiero per Deggiano. Il giro è molto carino, panoramico sulla val di Rabbi e val di Sole, un po' di pepe l'attraversamento del bosco su sentiero ondulato verso Deggiano. 30 km per 1000 metri di dislivello

venerdì 27 maggio 2016

anello alto Chiavellara - Clementina


L'anello inizia da Gualdo e la classica Valsorda, si arriva poi alla Chiavellara e si prosegue verso Belvedere, dopo il primo tornante a sinistra, si prende la prima strada a destra che, nella selva ma sempre ben percorribile, conduce ai piccoli paesi del versante est del monte Penna: Colle, Cellerano, Ville Santa Lucia (senza mai scendere sotto i 600 metri di quota) per poi infilarsi nella valle dell'antico mulino di Capodacqua. In cima alla salita si intercetta la via Clementina e si torna. In totale 44 km e 1300 metri di dislivello.

domenica 22 maggio 2016

monte penna


La fioritura fa da cornice a questa gita sempre stupenda sui monti di Gualdo

sabato 7 maggio 2016

val di Non - Predaia


L'orso non lo abbiamo incontrato ma secondo noi lui ci ha percepito, ed evitato, nel folto della foresta dell'Altopiano della Predaia. Un bel mix tra natura, paesi storici, strutture turistiche nascoste tra gli alberi...

Partiti da Coredo, abbiamo percorso il tracciato numero 2, il Garmin dice 32 km e 920 metri di dislivello, dato alquanto differente da quello pubblicato (1165) - sito mtb val di non

venerdì 13 novembre 2015

dolci vedute sulla valle Nocera Gualdo


Da Gualdo per le colline traversando Rigali, Corcia, Roveto, Boschetto, Colle. Poi salita verso il Trivio, deviazione a destra e balconata fino alla Clementina. Discesa fantastica per gli altopiani ricoperti a tratti da boschi di alti ginepri, fino a Poggio Parrano. Si ritorna per Pascigliano, Isola, Gaifana, seguendo la Vecchia Flaminia. 33 km, dislivello 825

percorso runtastic

domenica 1 novembre 2015

anello del Chiascio



Anello che da Casacastalda va alla diga e percorre verso nord il lato orografico destro del Chiascio, dal ponte sul Chiascio, a nord di Calpalombo, si torna per la provinciale a Casacastalda. La discesa alla diga è molto panoramica, il percorso lungo il Chiascio abbastanza selvaggio (varie impronte di animali) a parte la presenza dei cacciatori e anche il ritorno per la provinciale (praticamente deserta) ha il suo fascino.
34 km, dislivello complessivo 1000 metri
percorso runtastic

mercoledì 28 ottobre 2015

mtb Gualdo Tadino: anello di monte Penna



La giornata ottobrina priva di vento e assolata ci porta a scegliere un itinerario di alta quota.

Da Gualdo Tadino,  alla Valsorda, alla Chiavellara verso  Pian delle Vescole. I prati-pascoli sono di un verde intenso che contrasta con i colori rossi arancio dell’acero e del giallo del faggio. Lo stretto sentiero sassoso ci porta a M. Nero da dove si spazia sulla lunga Valle del Fonno: uno scenario per gli occhi e l’animo. Il panorama spazia dalla lontana città di Gualdo Tadino all’anfiteatro sulla sommità della Valle del Fonno che è un’immensa e fitta foresta di faggio, un ambiente prezioso e selvaggio dell’Appennino gualdese. Arriviamo alla val de Pero e da qui inizia la ripida salita, oltre il 20%, che conduce al M. Penna (1432 m). 
Ora ci attende la lunga discesa, a tratti prativa, a tratti su sterrata con grandi ciottoli, fino ai Capannoni. I prati sono immensi e sono quelli che assicurano tanti funghi “torrini”! Un fungo che ha rappresentato da sempre un prodotto spontaneo, che raccolto correttamente si è conservato nel tempo.
La strada che scende dai Capannoni nel primo tratto è rocciosa e fortemente incisa dalle piogge di questi ultimi anni. Si prosegue poi per la pineta sopra Rigali per scendere al paese e, con percorso ondulato e bordato di olivi, rientrare a Gualdo Tadino. 
30 Km, 1200 m di dislivello
percorso runtastic


lunedì 28 settembre 2015

colline panoramiche



Il territorio di Gualdo ci consente di pedalare in mezzo alla natura e godendo di panorami ariosi. Da un lato all'altro della valle su percorso misto sterrato/asfalto senza particolari difficoltà. Uno dei cento percorsi turistici possibili a Gualdo Tadino. Percorso effettuato: Rigali, Petroia, Corcia, Roveto, Boschetto, Gaifana, via Carbonara Alta, cava di argilla, strada provinciale 271,  strada della Varenesca, Morano Madonnuccia, Morano Osteria, Maccantone, antica Flaminia ecc. 36 km, dislivello 700 metri


tracciato runtastic

mercoledì 23 settembre 2015

tramonto a serrasanta



Abbiamo scelto di raggiungere i monti gualdesi nel momento del Tramonto. Da Gualdo Tadino, si raggiunge la Valsorda, e per i prati alti della magnifica Valle,si sale al monte Serrasanta. Per la "vecchia" strada sterrata con il sole in faccia, ormai quasi spento, e con un cielo con un gioco di colori tra il rosso/arancio scendiamo per la “Caciera”. Attraversiamo il paese di Gualdo Tadino, ormai a luci accese, giocando dentro ai vicoli e passando per il suggestivo terrazzo panoramico sopra gli antichi orti, le vecchie torri, le antiche mura.

mercoledì 16 settembre 2015

dall'Umbria alle Marche e ritorno per gli antichi valichi


Anello che congiunge in senso orario la valle del Chiascio di Gualdo con la valle dei Marri (valle del Giano) tornando dalla strada forestale di Belvedere. Molto caratteristico è l'attraversamento del borgo di Fossato e, in seguito, la nuova strada bianca che, superando il valico di Costicciola, mena fino al valico di Fossato. La strada forestale di Belvedere è molto malridotta, specialmente nella sua metà superiore. La prima salita da Fossato sono circa 4 km per 370 metri di dislivello, la seconda da Belvedere sono circa 6 km per 670 metri di dislivello, in totale km 47, dislivello totale 1681, sterrato 45%



lunedì 14 settembre 2015

periplo monte serrasanta


Si sale dalla località Rocchetta a Santo Marzio per raggiungere la strada asfaltata che dalla Rocca Flea conduce alla Valsorda, passando per San Guido. Arrivati a Valsorda il cielo a pecorelle si era trasformato in nubi dense, ma proseguiamo convinti per il passo Cattio fino alla Chiavellara, incontrando un gruppo di bikers in direzione contraria. 

Proseguendo per Pian delle Vescole, lo sguardo spazia sulla verde Valle che collega Cacciano a Belvedere, quelli che noi gualdesi chiamiamo Marri. Si sale per ripido pendio verso il Vallone delle Rose sotto la cima del M. Serrasanta, sotto i Quarti. La strada in costa ci lascia vedere in lontananza, giù  in basso, la valle del Fonno, la valle di Nocera-Gualdo e davanti l’Eremo del Serrasanta. Si scende verso Valsorda per la vecchia strada e per il sentiero che passa per la Caciera immettendoci poi nei Piani alti della Valsorda. E’ sempre suggestivo ed emozionante questo angolo del nostro Appennino, che ad alta quota ti offre una vista a 360°. Infatti il percorso semicircolare della Chiavellara ci fa sfilare davanti il vicino Monte Maggio, il Monte Cucco, il Monte Catria e in lontanza il Monte Nerone. E poi avvistiamo la catena dei Monti Sibillini, del Monte Pennino e del più vicino Monte Penna.

Dopo una breve sosta da Clelia, si scende rapidamente per l’asfalto perché sta arrivando la pioggia, e dalla Rocca scendiamo per il vicolo stretto, attraversiamo la piazza ormai deserta e per i vicoli restaurati che costeggiano gli antichi orti con le torrette , scendiamo in via delle Conce! Un viaggio tra natura, storia, eremi, antiche mura.

km 27, dislivello complessivo 1060, sterrato 35%

giovedì 10 settembre 2015

anello dei capannoni




Da Gualdo Tadino, attraversando gli uliveti fino a Rigali, si sale a Sascupo e si attraversa la Pineta fino ai Capannoni. La mulattiera, oltre la Pineta, è alquanto ciottolosa proprio nel tratto a maggiore pendenza. Idem per la discesa che conduce al Trivio di Luticchio. Dal Trivio scendiamo all'interno del bosco misto di roverella per divertente e sconnessa mulattiera fino alla strada asfaltata. Dopo un paio di km in salita si imbocca la strada Clementina (monte Alago) che ci conduce a Poggio Parrano prima e poi a Pascigliano, Isola, Gaifana, Rasina. Si rientra a Gualdo Tadino per l'Antica Flaminia e la pista ciclabile.
31 Km, 1200 m di dislivello, sterrato 70%.
tracciato runtastic

domenica 6 settembre 2015

anello Montelago di Sefro


Da Pioraco, a Seppio, a Sellano, a Mistrano e a Sant'Erasmo comincia la sterrata sconnessa che conduce all'altopiano di Monte Lago di Sefro. Una balconata di fronte a Camerino arroccato sulla valle. Un giro per la Torbiera con il volo di un'aquila e di un'albanella, e poi dal Piano superiore, oltrepassando il valico dei Varano. Si giunge al valico che ci apre alla vista del Monte Pennino, della Valle della Scurosa e del sottostante paesino di Sorti. 
Scendiamo fino a Sefro e in compagnia del fiume Scarsito ritorniamo all'abitato di Pioraco, incastonato tra le sue rocce strapiombanti di calcare, dove c'è la confluenza con il fiume Potenza. 
Dislivello 1100 m Km 37

mercoledì 26 agosto 2015

dolomiti brenta bike: da Cles a Malè


Si parte da Malé con il pittoresco Treno colorato della Val di Sole per raggiungere Cles. Da qui saliamo a Mechel dove raggiungiamo il percorso Dolomiti Brenta Bike e tra i meleti raggiungiamo la sterrata che porta in 20 km di continua salita e con tratti di notevole pendenza fino al rifugio Peller (2022 m).  Si supera la Montagna di Cles e la Montagna di Tassullo. Nei tratti di forte pendenza hanno cementificato il tracciato, appena sopra al primo altipiano per raggiungere il passo Fraine. Si arriva all’altopiano mediano con prati-pascoli lussureggianti circondati da boschi. Il tratto più pendente ci porta al terzo altopiano da cui sbuca in alto solitario il rifugio Peller.
Breve sosta per un po’ di sole e una minestra d’orzo e poi giù per il versante opposto verso la Val di Sole per circa 1300 metri di discesa, prima su balconata superpanoramica fino alla malga Clesera e poi per divertente single trail che immette sulla sterrata che conduce alla Malga Mezol, tra superbi boschi di larice e abeti, regno dell’orso e dei cervi. Radure di un verde accecante. Il tratto finale ripido su lastre di roccia e cemento, ci immette nella ciclabile che risale a Malé a fianco del torrente Noce che, carico d’acqua, ci infonde serenità e frescura…
Lunghezza totale 40 km, di cui 21 di salita al Peller per un dislivello di 1400 metri


giovedì 20 agosto 2015

Mortirolo con vista





E' il giorno del MORTIROLO... un lungo viaggio nel ricordo di Pantani. Scritte scolorite sull'asfalto sono ancora lì a ricordare le sue imprese! Si parte dal bivio per Monno sulla statale 42, si passa il paese di Monno e, salita dopo salita, tornante dopo tornante, si arriva in cima a 1852 metri, incoraggiati da chi scende ormai rilasciato sulla bici. Dopo le foto di rito e la condivisione di gioia con gli altri ciclisti, saliamo ancora per avventurarci in un percorso di rientro per MTB. Un lungo balcone di 11 Km di sali scendi che si affaccia sulla lontana Valtellina, con vista sul Ghiacciaio del Bernina ci conduce al Rifugio Guspessa Alta, e dopo breve sosta, si sale per prendere la sterrata che precipita per quasi 1400 metri di dislivello, su divertente tracciato, attraversando malghe di alta quota, pascoli verdeggianti, boschi di larice e abeti fino a Guspessa bassa. Siamo entrati in un mondo da favola. Un luogo fantastico abitato solo nei mesi estivi con le preziose mandrie. La Montagna e le attività umane qui sono ritornate a vivere, grazie a piani significativi di Regioni, Province e Comuni.Tra castagni e ornielli, tra pareti rocciose e profonde gole si arriva a Cortenedolo. Per chiudere l’anello ci toccano 10 km di statale per tornare al bivio di Monno. In totale 1450 m dislivello in salita per 45 Km.